Parlare di se stessi, non è facile, e io cosa posso dire di me? Amo l'Arte in tutte le sue forme,pittura, scultura, musica...Tutto quello che fa bene agli occhi,alle orecchie e al cuore fa parte integrante della mia vita e del mio modo di vivere. Ho chiamato questo mio blog "I sentieri dell'Arte", proprio perchè su questi "viottoli" incantati possiamo trovare tante piccole cose che ci riconciliano con il mondo intorno...almeno così è per me! Mi basta guardare un quadro o ascoltare un po' di buona musica per ritrovare la serenità, e non è necessario che questi siano un Renoir o una sonata di Mozart, basta che siano delle belle cose da vedere e da ascoltare. Spero di condurvi nel mio mondo nel miglior modo possibile...Patrizia

Lettori fissi

31 maggio 2011

Decorazione: un piccolo regalo per voi ! Tutorial MARE NOSTRUM


Qualche post fa, avevo descritto le principali regole per ottenere un buon faux finish.
Adesso ho pensato di regalarvi i passaggi per ottenere il Marmo Nero Marquina, su di un grande piatto in terracotta e abbellito da una bella decorazione print room che ne esalta la bellezza e la profondità. Magari per chi è alle prime armi, non sarà proprio la cosa piu' semplice del mondo, ma con un po' di pratica, di pazienza e soprattutto con l'osservazione si possono ottenere risultati molto soddisfacenti...e allora buon lavoro!



Dopo aver carteggiato accuratamente il piatto che non dovrà avere una dimensione inferiore a 50 centimetri di diametro,bisogna stendere due mani di fondo acrilico, lasciare asciugare bene e poi carteggiare per ottenere una base molto liscia, direi vellutata.La preparazione del fondo nell'imitazione dei marmi ,è un passaggio essenziale per ottenere la buona riuscita del lavoro.Quindi,stendere uniformemente del nero scaldato con dell'ocra gialla e prima che il colore asciughi "spugnare" il fondo con una spugna di mare.



Dopo aver isolato la superficie con una stesura di vernice all'acqua, tracciare con un pennello liner e con il colore bianco molto diluito, delle linee molto sottili discontinue e tremolanti, tamponare alcune zone con una spugnetta per ottenere le classiche nuvolette del marmo.


Adesso passiamo alla decorazione vera e propria del nostro piatto: ritagliare accuratamente tutti i soggetti scelti che si devono obbligatoriamente armonizzare tra di loro, provare a secco la composizione fino a raggiungere il risultato desiderato, che dev'essere bilanciato e piacevole alla vista.


Incollare molto delicatamente i ritagli, facendo attenzione al loro posizionamento e premendo bene per evitare la formazione di bolle d'aria sotto la carta che invaliderebbero la riuscita del lavoro.


A questo punto, se avete fretta ,non è un lavoro che fa per voi, perchè dovrete dimenticarvi del tempo e iniziare a dare tante, ma tante stesure di vernice alternate ad altrettante carteggiature. Lo scalino della carta dovrà essere eliminato completamente.Quando al tatto la superficie sarà completamente liscia finirete il lavoro con una buona mano di cera.
Patrizia

26 maggio 2011

Decorazione: ERTE' e gli anni ruggenti dell'Art Déco





“Symphony in Black” è una tra le opere piu’ conosciute di Romain de Tirtoff, in arte ERTE’.
Questo progetto, che ho realizzato per il N.70 della rivista mensile Laboratorio di Découpage, mi da l’opportunità di parlare un po’ di lui e del periodo artistico che lo riguarda .
Nacque a San Pietroburgo nel 1892 e contrariamente alle volontà dei familiari si interessò al mondo dell’arte. Le frequenti visite all’Hermitage influenzarono il suo gusto.All’età di 19 anni si trasferì a Parigi dove ebbe inizio la sua carriera , con il nome di Erté, dalla pronuncia francese delle sue iniziali, come disegnatore di moda, per poi dedicarsi alla creazione di costumi, scene e sipari per il teatro, cinema ma soprattutto per riviste e balletti.
Da Parigi a New York il passo fu breve e le sue creazioni lasciarono le “bocche aperte per la meraviglia”: stravaganti ed eleganti, stupivano per fantasia e raffinatezza.
Le volute floreali dell’Art Nouveau si fondevano con mirabile equilibrio con linee geometriche essenziali definendo figure e scenari in un’esecuzione concisa e perfetta.
La figura femminile , da lui disegnata ,prendeva vita in una miriadi di pose eleganti e sensuali che esaltavano l’intima essenza dell’essere donna: egli non si limitava solo alla sua rappresentazione plastica , ma anche alla creazione di tutto quello che contribuiva al fascino femminile, come per esempio i gioielli. Creò delle vere e proprie opere d’arte della gioielleria, ma anche sculture in bronzo e oggetti d’arredamento eleganti e innovativi, con uno sguardo, però, sempre alle forme e ai canoni classici della bellezza.
Egli si inserì a pieno diritto e con grande merito nella corrente dell’Art Déco, che negli anni ’20 fu la principale forma artistica, così chiamata perchè incentrava il suo interesse per tutto quello che fosse “decorativo”.
Stampe, mobili, oggettistica, ma soprattutto argenti e gioielli, senza tralasciare l’architettura, tutto in quegli “anni ruggenti” fu influenzato dalla nuova corrente artistica.
Ertè morì nel 1990, non smise mai di creare,e ancora due anni prima dalla sua scomparsa lavorò alla creazione di scenografie e costumi per un musical di Broadway. Fu definito “lo specchio della moda per 75 anni".
Patrizia

23 maggio 2011

Ciao Giovanni....



23 Maggio 1992...un giorno che non si dimentica...non si può...
Patrizia

12 maggio 2011

Desiderio d' Estate....






Con le belle giornate e i campi colorati di macchie rosse di fiori di papavero, il desiderio dell'estate si fa forte....
Questo lavoro ne è un sintomo....sarà grave?
Patrizia

6 maggio 2011

Work in progress...





Sono agli ultimi ritocchi...ma ormai penso di aver ultimato il lavoro....quello di pittura almeno! Adesso procederò al rimontaggio dei tondi sul ferro battuto e poi posterò la consegna del letto....
Patrizia