Parlare di se stessi, non è facile, e io cosa posso dire di me? Amo l'Arte in tutte le sue forme,pittura, scultura, musica...Tutto quello che fa bene agli occhi,alle orecchie e al cuore fa parte integrante della mia vita e del mio modo di vivere. Ho chiamato questo mio blog "I sentieri dell'Arte", proprio perchè su questi "viottoli" incantati possiamo trovare tante piccole cose che ci riconciliano con il mondo intorno...almeno così è per me! Mi basta guardare un quadro o ascoltare un po' di buona musica per ritrovare la serenità, e non è necessario che questi siano un Renoir o una sonata di Mozart, basta che siano delle belle cose da vedere e da ascoltare. Spero di condurvi nel mio mondo nel miglior modo possibile...Patrizia

Lettori fissi

22 maggio 2010

Scusate....ma sono INTERISTA!!!!





Non c'entra niente con l'arte, ma la gioia è troppo grande!
TITULI TITULI TITULI !!!!!!!!!!
GRAZIE MOURINHO!!!!!

Storia dell'arte : La Calunnia ...non è un venticello!










Se facciamo un giro a Firenze, non possiamo non andare a fare una visita alla Galleria degli Uffizi, scrigno magnifico di meravigliose opere d'arte.
Nella sala dedicata a Sandro Botticelli, troviamo "La Calunnia" (1494-1496 circa), piccolo, messo a confronto con altri capolavori del pittore che troviamo nella stessa sala, come la "Nascita di Venere" o "La Primavera", ma che nei suoi 62x 91 centimetri, condensa tutti i significati che l'artista ha voluto rappresentare.
La sua lettura si esegue da destra verso sinistra.
La tavola raffigura una vasta sala aperta sul mare, incrostata da fregi e rilievi dorati e statue di uomini e donne illustri.
Un re siede in trono ed ha delle lunghe orecchie asinine, in cui due donne, personificazioni del Sospetto e dell'Ignoranza, sussurrano insinuazioni mentre il re tende il braccio verso un uomo incappucciato, il Livore, che fa altrettanto.
Questi è accompagnato da una fanciulla con una torcia ardente, la Calunnia, cui altre due giovinette l'Invidia e la Frode, abbelliscono i capelli con fiori e nastri per renderla più seducente e credibile.
La Calunnia trascina con la mano destra per la chioma il calunniato, ignudo e con le mani giunte in preghiera e, all'estrema sinistra della composizione, sono affiancate una vecchia macilenta con i vestiti logori, la Penitenza (o Rimorso ?) e una fanciulla ignuda con lo sguardo e la mano destra levati al cielo, personificazione della Verità che viene da Dio e alla fine trionfa.
Dal Vasari ci giunge notizia che il Botticelli avesse regalato il dipinto "ad Antonio Segni suo amicissimo" e forse lo avrebbe eseguito per festeggiare la riabilitazione dell'amico ingiustamente accusato per i suoi trascorsi filomedicei nel periodo della repubblica savonaroliana.