Parlare di se stessi, non è facile, e io cosa posso dire di me? Amo l'Arte in tutte le sue forme,pittura, scultura, musica...Tutto quello che fa bene agli occhi,alle orecchie e al cuore fa parte integrante della mia vita e del mio modo di vivere. Ho chiamato questo mio blog "I sentieri dell'Arte", proprio perchè su questi "viottoli" incantati possiamo trovare tante piccole cose che ci riconciliano con il mondo intorno...almeno così è per me! Mi basta guardare un quadro o ascoltare un po' di buona musica per ritrovare la serenità, e non è necessario che questi siano un Renoir o una sonata di Mozart, basta che siano delle belle cose da vedere e da ascoltare. Spero di condurvi nel mio mondo nel miglior modo possibile...Patrizia

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29 gennaio 2011

Decorazione: La mia tecnica ispirata alla Porcellana Meissen.







Come sicuramente avrete già notato, sono una grande appassionata di tutto quello che riguarda le belle cose e le manifatture dei tempi andati.
La ricerca costante di pezzi e la possibilità di ammirarne la bellezza nei particolari, mi hanno portato al desiderio di dare una mia interpretazione ad una manifattura come quella di Meissen che considero tra le piu' belle tra le produzioni di porcellane europee. Certo, non ho la pretesa di riprodurre perfettamente qualcosa che sarebbe solo un'inutile copia (ve ne sono in giro fin troppe!), ma il desiderio ,attraverso le tecniche del Découpage di creare qualcosa di bello ed elegante. E così è nata la decorazione in Stile Meissen di mia creazione!
Ho presentato in anteprima questa tecnica alle socie Découpage italia (Associazione Italiana di Découpage) in ottobre a Messina ed adesso ne pubblico il procedimento sul numero 66 di Febbraio 2011 della rivista Laboratorio di Découpage.
Osservare,non vuol dire copiare, bisogna elaborare le tecniche con la propria sensibilità, cercare a tutti i costi di rifare un oggetto con gli stessi colori e gli stessi soggetti, non fa che sminuire il lavoro che si va a fare, bisogna sempre metterci del proprio, solo così l'oggetto creato sarà unico ed essenza della nostra personalità.


Un po' di storia....

La storia di Meissen, la piu' antica manifattura europea di porcellane, inizia come un romanzo giallo. I protagonisti sono un principe molto ambizioso, Augusto II Il Forte di Sassonia, un alchimista della Turingia, molto giovane ma particolarmente bravo, Johann Friedrich Boettger, e la convinzione che grazie a questi maghi degli alambicchi si potesse ricavare l'oro dai metalli poveri.
Prima di continuare il racconto devo premettere che la porcellana in Europa ha avuto due distinti periodi di fabbricazione, quello della porcellana tenera dal XVI secolo fino ai primissimi anni del XIX, e quello della porcellana dura che ebbe inizio nel 1710 e che continua ancora oggi. Le prime notizie di una porcellana dura furono portate in Italia da Marco Polo nel 1295 dalla Cina dove era stata creata nel periodo che va dal 200 avanti Cristo al 100 dopo Cristo.I primi esperimenti in Europa per riprodurre la porcellana cinese furono fatti a Firenze sotto il mecenatismo di Francesco I De Medici , intorno al 1575, nei suoi laboratori di alchimia,si riuscì ad ottenere una porcellana a pasta tenera nota appunto come Porcellana Medicea,imperfetta sul piano tecnico perchè presentava screpolature e bollicine e che veniva decorata con i motivi bianchi e blu della porcellana cinese fino ad allora conosciuta e in tutto ne sono arrivati a noi una cinquantina di pezzi.Alla morte di Francesco I, infatti ,la produzione fu abbandonata.
Ma ritorniamo in Sassonia, dove il nostro principe fa rapire il diciottenne Friedrich
Boettger e lo imprigiona nella sua fortezza di Albrecht a Meissen, non lontano da Dresda. Lo costringe a lavorare per anni al fine di ottenere l'agognato traguardo della trasformazione in oro dei vili metalli.E se i suoi esperimenti non riuscirono a realizzare quel metallo prezioso tanto agognato da Augusto il Forte, individuarono, però, una nuova fonte di ricchezza che, non a caso,fu soprannominata "oro bianco".
E anche qui entra in scena la casualità della scoperta: si racconta che un fabbro ferraio fu disarcionato dal suo cavallo e insieme caddero in una pozzanghera. Infangato e ammaccato rimontò in sella e arrivato a casa non si curò di ripulire il mantello. Questo, una volta asciutto restò coperto di una finissima polvere bianca. Il fabbro allora pensò che questa polvere potesse sostituire la farina usata in quel tempo per imbiancare le parrucche e la mise in vendita organizzando un piccolo commercio.Un giorno, la polverina venne portata al principe da un suo servitore, il giovane Friedrich, incuriosito, se ne fece consegnare una piccola quantità per analizzarla...e così scoprì che si trattava di caolino purissimo: il magico elemento che fece sì che la porcellana avesse la sua nascita! Infatti è proprio il caolino che determina la durezza del manufatto, perchè fino a quel momento la porcellana cosiddetta tenera era composta solo dai piu' svariati prodotti calcarei,con una miscela di silice, felspato,soda, calce e borace .Boettger si avvalse dell'esperienza del fisico Walther Von Tschirnaus e riuscì a realizzare la prima porcellana europea, dura,lucida, compatta, preziosa e resistente il cui segreto era stato già scoperto dai cinesi almeno mille anni prima, ma la cui formula era rimasta un vero e proprio mistero.Il 23 gennaio 1710 fu annunciato al mondo, in quattro lingue, che il Principe Elettore di Sassonia intendeva creare una propria manifattura di porcellane
i cui prodotti sarebbero stati preziosi quanto quelli importati dall'Estremo Oriente.Friedrich Boettger,malgrado la scoperta ,purtroppo non ottenne la libertà che nel 1714, si disse che lavorasse legato ad una catena : il principe aveva troppa paura che il segreto della porcellana uscisse fuori dalle mura del castello.
Morì nel 1719, giovanissimo , a poco piu' di 30 anni, malato a causa degli esperimenti che conduceva nella segrete del castello prive di aerazione. Malgrado gli enormi introiti di denaro ,il suo principe non gli perdonò mai di non aver scoperto la formula dell'oro!
Alla morte di Boettger ,la direzione passo nelle mani di Johann Gregorius Horoldt che inventò una formula, ancora oggi segreta,per incrementare la tavolozza dei colori.
Ideò la decorazione all'europea, distaccandosi così dai modelli orientali, che ebbero certamente una continuità produttiva ma non furono piu' gli unici decori realizzati.
I nuovi decori si ispirarono alle scene di caccia, ai paesaggi, alle vedute di città, alla pittura fiamminga e francese. Accanto al vasellame prese piede la produzione di vasi ad anfora con coperchio e quelli cilindrici o rettangolari decorati con foglie e fiori su fondo bianco , siglati a partire dal 1723 dalle celebri spade blu incrociate.
Al tempo di Horoldt si crearono anche le famose statuine in porcellana, modellate da Johann Gottlieb Kirchner, che creò in particolare una serie di uccelli, oggi rarissimi sul mercato antiquario. Ad Horoldt succedette Johann Joaquim Kandler che diede a sua volta nella prima metà del Settecento un'impronta molto personale a tutta la produzione con i famosi servizi barocchi, le statuette galanti o satiriche, i celebri pappagalli,e tutte quelle sculture rococò che descrivono scene di vita quotidiana o traggono ispirazione dalla Commedia dell'Arte.
Il filone allegorico e mitologico verrà prodotto da un altro dei nomi storici della manifattura,l'italiano Camillo Marcolini che la dirigerà fino al 1814.
Divenuta statale nel 1918,pur procedendo nel continuo aggiornamento tecnico per garantire il piu' alto livello qualitativo della produzione, Meissen attinge ancora oggi al suo straordinario patrimonio culturale che comprende oltre centomila decori.
Alcuni importanti procedimenti nella lavorazione attuale sono esattamente gli stessi di tre secoli fa:per esempio,ogni esemplare di forma rotonda è modellato ancora oggi con un tornio a mano (gli oggetti ovali o con gli angoli sono prodotti con stampi)e la decorazione è, come allora, eseguita a mano con notevole abilità perchè tuttora non sono ammesse correzioni!
Mi sono dilungata forse un po' troppo! Ma se avrete avuto la pazienza di leggere quello che ho scritto, non avrete fatto altro che condividere con me, la passione per la conoscenza e il desiderio di andare aldilà del semplice "guardare"!
A presto
Patrizia

15 gennaio 2011

Decorazione:...ancora Lapislazzuli per un omaggio a Gianni Versace

I tesori del Mare





I love Versace





Gianni Versace è stato uno degli stilisti italiani piu'innovativi e allo stesso tempo erede di una continuità classica che ha portato anche negli oggetti da lui disegnati.
A lui, che purtroppo non c'è piu', ho dedicato questi lavori,con il Lapislazzuli in Faux finish come base e suoi disegni bellissimi a decorazione. I primi, placca tonda e scatola in terracotta ,con "I Tesori del mare" e la seconda scatola con i fregi del Barocco, periodo artistico d'impatto visivo fortissimo.
Triste storia per la scatola barocca...ahimè! Non è piu' in mio possesso e non per mia volontà .....spero che chi la possiede adesso ne sappia apprezzare la bellezza!
Premiata con Coccarda Arancione in Certificazione Découpage Italia a Pizzighettone in provincia di Cremona, mi rimane la consolazione di averla fatta partecipare, prima, al Concorso Nazionale....c'est la vie!

11 gennaio 2011

Decorazione : il Lapislazzuli








Il Lapislazzuli è una tra le pietre dure piu' affascinanti usate nell'intarsio e nella creazione di gioielli e oggetti d'arte fin dai tempi piu' remoti.
Gli Egizi ornavano i loro amuleti con splendidi lapislazzuli incastonati in oro e la polvere di lapislazzuli è la sostanza che usò Michelangelo per ricreare in pittura il cielo del Giudizio universale nella Cappella Sistina.
Una pietra che ha attraversato i secoli lasciando le sue tracce in opere mirabili e preziose.
Il Lapis , o lazurite, è un silicato complesso di alluminio e sodio. Il suo nome deriva dal latino lapis e dal persiano zuward, azzurro. Il suo colore è azzurro con variazioni da chiaro ad intenso con frequenti inclusioni di carbonato di calcio.E' punteggiato di piriti che danno l'aspetto dell'oro, contiene spesso anche pirosseni, anfibole e miche, che conferiscono delle variazioni di colore biancastro e luccicante.Si trova in Europa ma soprattutto in Afghanistan, in Russia, in Persia, in Cina e nelle Ande. Nella scala della durezza di Mohs è definito con 5-5,5.
Riprodurre il colore e la bellezza profonda di questa pietra è stato uno degli esperimenti a cui mi sono approcciata per primo, non solo perchè il blu è uno dei miei colori preferiti, ma anche perchè ritengo che sia uno dei fondi piu' adatti per la realizzazione di oggetti a sfondo storico come i due ovali che ho creato per il concorso "ROMA ANTICA" indetto da DECOUPAGE ITALIA per l'Hobby Show del 2009 a Roma.
Un lavoro certosino per la ricerca delle immagini che si sarebbero adattate di piu' al fondo e per la doratura fatta a mano dei fregi che le incorniciano, la costruzione di un'opera che oltre alla gradevolezza visiva volevo che trasmettesse il senso del passato, quando questi materiali erano usati dagli artisti a cui venivano commissionati.
Il Lapislazzuli mi è sembrato il fondo piu' indicato per esaltare i quadri di Giovanni Paolo Panini,
pittore, architetto,scenografo nato a Piacenza ma vissuto artisticamente a Roma nella metà del 1700. Bellissime le sue vedute e riproduzione di monumenti piene di particolari fino all'inverosimile.
Ma tutta l'operazione è iniziata con la riproduzione in pittura del Lapislazzuli: il Faux finish;
preparata accuratamente la base con il fondo, ho dato le prime stesure di colore blu, nelle sue varie sfumature, di Prussia,Marina...creato i "letti" di bianco con le venature, inglobato l'oro della pirite...fino ad ottenere quella profondità di colore e sfumature caratteristiche della pietra.
La preparazione delle immagini e la doratura a mano dei fregi con porporina e gommalacca hanno completato la fase preparatoria dell'opera.Con molta cautela e non senza anche un po' di timore ho posizionato le immagini sugli ovali ,che essendo convessi presentavano qualche difficoltà in piu', poi ,piano piano con delicatezza ho posizionato i fregi che dovevano coincidere perfettamente
sull'immagine di fondo e tra di loro (....). Un 'operazione ,questa, che può mandare a monte tutto quello che si è fatto in precedenza!
Dopo, è iniziata la fase dell'annegamento con moltissime stesure di vernice e carteggiature e infine la lucidatura, fase tra le piu' delicate, ma che ha dato l'aspetto finale che potete vedere nelle foto.
Il risultato di tutto questo lavoro è stato il PRIMO POSTO al concorso, e anche se già sono passati quasi due anni, lo ritengo uno tra i riconoscimenti piu' belli che finora io abbia ottenuto.