Parlare di se stessi, non è facile, e io cosa posso dire di me? Amo l'Arte in tutte le sue forme,pittura, scultura, musica...Tutto quello che fa bene agli occhi,alle orecchie e al cuore fa parte integrante della mia vita e del mio modo di vivere. Ho chiamato questo mio blog "I sentieri dell'Arte", proprio perchè su questi "viottoli" incantati possiamo trovare tante piccole cose che ci riconciliano con il mondo intorno...almeno così è per me! Mi basta guardare un quadro o ascoltare un po' di buona musica per ritrovare la serenità, e non è necessario che questi siano un Renoir o una sonata di Mozart, basta che siano delle belle cose da vedere e da ascoltare. Spero di condurvi nel mio mondo nel miglior modo possibile...Patrizia

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23 settembre 2010

Decorazione : "La Condizione Umana"



La condizione umana
Libera interpretazione da un'opera di V.Kush


La pittura surrealista è sempre stata una delle mie passioni, artisti come Dalì e Magritte mi hanno sempre affascinato con il loro modo di trasporre in pittura la visione onirica della realtà. Non da meno sono le nuove leve del movimento surrealista, anzi, ci sono schiere di giovani artisti che suscitano meraviglia e anche un po’ d’imbarazzo nel mondo a volte spietato dell’arte, dove farsi strada puo’ diventare un’impresa molto ardua se alle proprie spalle non c’è la “protezione” di qualche gallerista lungimirante.
Un artista che non ha avuto bisogno di tutto questo è senza dubbio Vladimir Kush, russo di nascita ,ma americano d’adozione che stupisce il mondo artistico con i suoi quadri sempre piu’ perfetti e portatori di messaggi sempre molto profondi.
Ed è stata proprio un’opera di Kush a far scattare in me la creazione di questa scatola che definire portagioie è riduttivo, perché non è stata creata per un fine specifico, ma come oggetto artistico fine a se stesso, ossia la rappresentazione visiva della Condizione Umana.O almeno come io l’ho immaginata .
Ho iniziato il lavoro scegliendo un supporto che ben si sarebbe prestato a quello che avevo in mente, ossia una progressione di superfici con immagini diverse , ma con un filo logico che le unisse.
La scelta è caduta su una scatola tonda in terracotta rossa, materia umile e nello stesso tempo viva, materia che amo lavorare e rifinire nei piu’ svariati modi. L’immagine scelta, poi, si prestava perfettamente alla sua forma ….
Ho dipinto tutta la superficie imitando la piuma di noce (faux finish), con le sfumature e i nodi che caratterizzano questa particolare qualità di legno pregiato e posizionato l’immagine di Kush che raffigura la visione onirica di un nido di calabroni al cui interno s’intravedono dei piccoli esseri umani su una spiaggia , circondati minacciosamente dai nidi degli insetti. Io vi ho visto la natura che si ribella all’uomo che con i suoi comportamenti irresponsabili, ha inferto delle ferite profonde e insanabili al mondo che lo circonda…..






All’interno della scatola ho dipinto a mano con gli acrilici senza disegno preparatorio, ma dividendo gli spazi, quello che s’intravede dal trompe l’oeil sul coperchio: l’ultima spiaggia su cui l’umanità si ritrova a causa dei propri errori e orrori inferti alla natura con la possibilità di scegliere se andare avanti, verso l’ignoto, rappresentato dall’oceano, o far ritorno sui propri passi, la scala, rivedere i comportamenti sbagliati e cercare di porvi rimedio…ma bisogna far presto perché la minaccia dei calabroni incombe ( i nidi…).




All’interno del coperchio ho realizzato un assemblaggio di parti di immagini miste a pittura, creando un trompe l’oeil al contrario, cioè una visione dall’interno verso l’esterno della scatola, e quindi l’apertura del nido vista dalla spiaggia, con gli insetti pronti ad entrare…..
Le difficoltà tecniche sono state sempre quelle che s’incontrano quando si prepara un oggetto da portare in Certificazione (Maggio 2009), la nascita dell’idea che nella testa prende forma piano piano e non ci dormi la notte…, la scelta del supporto piu’ adatto, la creazione pittorica (con una mia tecnica personalissima) del faux finish e del figurativo e la rifinitura perfetta che ha dato a tutta la scatola l’aspetto della porcellana…in tutto nove mesi di lavoro, la genesi di una creatura a cui sono particolarmente affezionata….
E così ho portato a termine un lavoro che a primo impatto può sembrare di difficile comprensione, ma che adeguatamente osservato fa chiarezza sul messaggio in esso racchiuso: diamoci tutti una regolata! Rispettiamo l’ambiente e le sue creature.. un giorno potremmo non avere piu’ una “scala” da risalire a ritroso per rimediare a tutti i nostri errori ed orrori commessi…