


Il Lapislazzuli è una tra le pietre dure piu' affascinanti usate nell'intarsio e nella creazione di gioielli e oggetti d'arte fin dai tempi piu' remoti.
Gli Egizi ornavano i loro amuleti con splendidi lapislazzuli incastonati in oro e la polvere di lapislazzuli è la sostanza che usò Michelangelo per ricreare in pittura il cielo del Giudizio universale nella Cappella Sistina.
Una pietra che ha attraversato i secoli lasciando le sue tracce in opere mirabili e preziose.
Il Lapis , o lazurite, è un silicato complesso di alluminio e sodio. Il suo nome deriva dal latino lapis e dal persiano zuward, azzurro. Il suo colore è azzurro con variazioni da chiaro ad intenso con frequenti inclusioni di carbonato di calcio.E' punteggiato di piriti che danno l'aspetto dell'oro, contiene spesso anche pirosseni, anfibole e miche, che conferiscono delle variazioni di colore biancastro e luccicante.Si trova in Europa ma soprattutto in Afghanistan, in Russia, in Persia, in Cina e nelle Ande. Nella scala della durezza di Mohs è definito con 5-5,5.
Riprodurre il colore e la bellezza profonda di questa pietra è stato uno degli esperimenti a cui mi sono approcciata per primo, non solo perchè il blu è uno dei miei colori preferiti, ma anche perchè ritengo che sia uno dei fondi piu' adatti per la realizzazione di oggetti a sfondo storico come i due ovali che ho creato per il concorso "ROMA ANTICA" indetto da DECOUPAGE ITALIA per l'Hobby Show del 2009 a Roma.
Un lavoro certosino per la ricerca delle immagini che si sarebbero adattate di piu' al fondo e per la doratura fatta a mano dei fregi che le incorniciano, la costruzione di un'opera che oltre alla gradevolezza visiva volevo che trasmettesse il senso del passato, quando questi materiali erano usati dagli artisti a cui venivano commissionati.
Il Lapislazzuli mi è sembrato il fondo piu' indicato per esaltare i quadri di Giovanni Paolo Panini,
pittore, architetto,scenografo nato a Piacenza ma vissuto artisticamente a Roma nella metà del 1700. Bellissime le sue vedute e riproduzione di monumenti piene di particolari fino all'inverosimile.
Ma tutta l'operazione è iniziata con la riproduzione in pittura del Lapislazzuli: il Faux finish;
preparata accuratamente la base con il fondo, ho dato le prime stesure di colore blu, nelle sue varie sfumature, di Prussia,Marina...creato i "letti" di bianco con le venature, inglobato l'oro della pirite...fino ad ottenere quella profondità di colore e sfumature caratteristiche della pietra.
La preparazione delle immagini e la doratura a mano dei fregi con porporina e gommalacca hanno completato la fase preparatoria dell'opera.Con molta cautela e non senza anche un po' di timore ho posizionato le immagini sugli ovali ,che essendo convessi presentavano qualche difficoltà in piu', poi ,piano piano con delicatezza ho posizionato i fregi che dovevano coincidere perfettamente
sull'immagine di fondo e tra di loro (....). Un 'operazione ,questa, che può mandare a monte tutto quello che si è fatto in precedenza!
Dopo, è iniziata la fase dell'annegamento con moltissime stesure di vernice e carteggiature e infine la lucidatura, fase tra le piu' delicate, ma che ha dato l'aspetto finale che potete vedere nelle foto.
Il risultato di tutto questo lavoro è stato il PRIMO POSTO al concorso, e anche se già sono passati quasi due anni, lo ritengo uno tra i riconoscimenti piu' belli che finora io abbia ottenuto.
5 commenti:
Bellissimo!!!!!
Grazie!! Benvenuta nel mio blog!
Ciao e a presto
Patrizia
bellissimo lavoro anche questo!!! sei super!!! un abbraccio Nadia
Kiss kiss kiss!
Patrizia
sono lavori veramente bellissimi complimenti agnese
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