Lo sapevate che fin dai tempi dei Romani, ai bambini appena nati, veniva messo al collo un pendente con un rametto di corallo? E che veniva loro somministrata la polvere ricavata come cura e prevenzione delle crisi epilettiche , degli incubi e dei dolori causati dalla dentizione e dalla.... sfortuna ?
Questa consuetudine continuò nel Medioevo e nel Rinascimento e al corallo vennero attribuite tutte quelle caratteristiche protettive, in relazione al sangue, per la forma dei suoi "rami" che ricordano i vasi sanguigni.
Anche l'arte non fu da meno, e ne troviamo testimonianza in molti quadri celebri come la Madonna di Senigallia di Piero della Francesca o nella Pala della Vittoria di Andrea Mantegna, ma di tutto ciò parlerò nella seconda parte di questo post che pubblicherò in seguito.
Senza assolutamente avere la pretesa, lungi da me l'idea, di paragonare i miei lavori a quelli dei maestri piu' grandi della storia dell'arte, questo post non è altro che la dimostrazione di come ho impiegato il corallo rosso di Trapani per alcune delle mie creazioni. Tutto sempre in relazione alla nascita di un bambino o ad un evento religioso importante: un po' di sacro e un po' di profano... un angelo e un deterrente contro la malasorte...dobbiamo crederci? Mah....
alla prossima puntata...
Patrizia
2 commenti:
Deliziosissime queste acquesantiere!!!
Buon fine settimana.
Morena
Grazie Morena e ti sono vicina in questo momento di difficoltà per tutta l'Emilia...buon fine dettimana anche a te e speriamo che tutto finisca presto....e la terra non tremi piu'!
Un abbraccio grandissimo...
Patrizia
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